L’impronta di don “Lo”

Don Lorenzo Lombardo è una di quelle personalità che ti sembra di conoscere anche se non hai avuto la fortuna di incontrarlo personalmente. Chi vive la parrocchia da poco e ha iniziato a fare amicizia con le persone che qui sono nate e cresciute, prima o poi si sente raccontare un piccolo aneddoto o portare ad esempio un approccio a un problema come lo avrebbe suggerito lui.

L’accoglienza è il comune denominatore di tutti i racconti. Un sorriso spontaneo e un modo di accettare il proprio prossimo così com’è, per poi crescere insieme, un giorno per volta.

C’è chi dice “è il primo ad aver permesso alle bambine di fare le chierichette!!”.

Altri …”mi ricordo la sua reazione quando lo chiamavi mentre aggiustava qualcosa e lui prima sorrideva e poi guardava chi fossi”…e così via…

Sicuramente non era persona da tirarsi indietro di fronte alle difficoltà, anche quando si trattò di andare dall’altra parte dell’oceano per contribuire alla crescita della Missione di Santo Domingo.

Don Lorenzo è arrivato a N.S di Loreto nel 1993 e cinque anni dopo ha raggiunto la missione diocesana dell’isola caraibica, per mettersi al lavoro con la comunità locale.

I pochi anni trascorsi nella nostra parrochia sono bastati per seminare molto nel cuore delle persone.

Ha dedicato se stesso alla cura degli altri e ha aggiustato, rimesso insieme o costruito tante cose, con mani capaci e generose.

Tra queste, la statua della Madonna dell’Altagracia, nel giardino della casa della Missione, da lui posta due anni prima di trovare l’abbraccio del Padre e ai piedi della quale è stato sepolto.

Tanti ragazzi e ragazze che ha toccato con il suo spirito e la sua vitalità portano l’esempio ricevuto ai bambini che oggi crescono intorno al campetto di N.S. di Loreto.

Ecco una galleria di immagini donate da chi ha conosciuto e amato don Lorenzo, su rive diverse dello stesso oceano.

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