Spunti intorno alla Parola: 17a Domenica del Tempo Ordinario (25 luglio)
Un piccolo approfondimento sul Vangelo di questa Domenica…
IL TESORO NASCOSTO E LA PERLA PREZIOSA
Le brevi parabole di questa Domenica concludono il ciclo sul “Regno dei Cieli”, ed il Signore Gesù le narra per suscitare nel cuore dei discepoli di allora, come di oggi, il desiderio dell’incontro con Dio. Esse rappresentano un appello di Gesù alla decisione e alla responsabilità, in una parola a quella decisa sequela che coinvolge il cuore e la libertà, la vita intera dell’uomo.
Le prime due parabole sottolineano l’importanza del “decidersi per ciò che vale”. Al verbo “trovare” si accompagna la gioia di colui che vende tutto, che rinuncia a tutto, per ciò che è più grande.
Che cosa davvero cerchiamo?
Il tesoro della vita è Cristo! Quanto Lo cerchiamo? Non c’è gioia vera e che rende liberi se non ci si decide per Lui; ed è monto grande il valore autobiografico della parabola riportata da Matteo: è l’esperienza dell’evangelista dopo aver incontrato Gesù.
La gioia è la fonte della forza necessaria a decidersi per il Regno e sgorga dal seguire Colui che risponde a tutto il desiderio di felicità custodito nel cuore. Il dramma di ogni tempo, e particolarmente del nostro, è che l’uomo non riconosce più se stesso, questo desiderio o, drammaticamente, lo confonde con l’effimero godimento narcisistico.
Le successive due parabole richiamano alla responsabilità dell’uomo di fronte alla proposta di Cristo. L’immagine della rete e dei diversi tipi di pesci, che vengono poi separati, nella sua conclusione rimanda alla parabola del grano e della zizzania, ma chiede anche un atteggiamento di prudente vigilanza, da parte di chi, seguendo il Signore Gesù, vaglia tutta la realtà con gli occhi di Dio e vi riconosce la Sua presenza.
Così come quello scriba che “trae cose nuove e cose antiche” dal suo tesoro. La preghiera di Salomone che, desideroso di esercitare la propria autorità secondo Dio, chiede un cuore capace di discernere e giudicare rettamente, è la preghiera di chi ha deciso risolutamente di seguire il Signore.
Chi si decide per Cristo lo segue e, seguendoLo, vive sempre di Lui, cioè Gli appartiene totalmente.
È la testimonianza di quanto scriveva nel 1238, Santa Chiara di Assisi a Sant’Agnese, principessa di Boemia, entrata nelle Monastero delle Clarisse di Praga:
«Ti ammiro stringere a te, mediante l’umiltà, con la forza della fede e le braccia della povertà, il tesoro incomparabile, nascosto nel campo del mondo e dei cuori umani, col quale si compra Colui che dal nulla trasse tutte le cose. Colloca la tua mente davanti allo specchio dell’eternità, la tua anima nello splendore della gloria, il tuo cuore in Colui che è figura della divina sostanza, e trasformati interamente per via di contemplazione, nell’immagine della divinità di Lui: anche tu proverai allora ciò che sentono i suoi amici, gustando la segreta dolcezza che Dio stesso ha riservato fin dall’inizio a coloro che lo amano».
CINQUE MOMENTI DI PREGHIERA SU CINQUE PAROLE BIBLICHE
(dopo ogni parola prova a stare in silenzio riflettendo…)
1. “Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo: un uomo lo trova…”
tutti i suoi averi e compra la perla”.